R056 - MIGRANTI: RICCHEZZA O IMPOVERIMENTO PER L'ITALIA?

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Con le due rive del Mediterraneo diventate come un vaso comunicante centinaia di migliaia di africani si stanno riversando negli Stati europei. I migranti sono cresciuti con poca libertà di espressione, meno diritti per le donne, profonda identità religiosa, alta disoccupazione e, soprattutto, pochi mezzi di sussistenza. Il tutto contrasta con le immagini televisive dell’opulenza e della libertà in cui vivono i loro coetanei in Europa. In maggioranza di religione islamica, il Cardinal Martini nella lettera “Noi e l’islam” aveva segnalato “l’islam non solo fede personale, è realtà comunitaria molto compatta, una parola d’ordine lanciata da qualche voce autorevole può ricompattare e ricondurre a unità serrata”.
Ci rende onore il fatto di aver salvato migliaia di vite umane in fuga. Ma non ci è dato conoscere come sono gestiti gli aspetti sociali, religiosi, culturali dei nuovi arrivati nel rispetto della loro dignità umana, in uguale misura e di pari passo, con gli aspetti economici, per fare si che i nuovi migranti siano fattori di convivenza e non di divisione e di conflitti. Ad esempio: l’acculturamento ai principi della nostra società civile, la distinzione tra religione e stato, la libertà religiosa, la parità di diritti e doveri tra i cittadini. Quale sarà la risposta quando i milioni di giovani accolti chiederanno la ricongiunzione familiare secondo la normativa attuale? L’opinione pubblica merita risposte adeguate.

Giuseppe Samir Eid

Samir Eid Raccolte

Intendono fornire gli strumenti per una inclusione sociale del flusso migratorio, gettare una luce sui diritti umani e la condizione di vita dei cristiani nel mondo islamico da cui proviene l’autore.La conoscenza dell’altro, delle diversità culturali e religiose sono ingredienti primari per creare la pace nei cuori degli uomini ovunque, premessa per una serena convivenza e convinta cittadinanza sul territorio.

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