R025 - CHI DIFENDE I CRISTIANI?

8 Settembre 1999

(Leggi la versione sfogliabile)

A : M. Antonio Socci

DE : G. Eid

La decisione presa nel 1974 al Congresso pan-islamico di Lahore per pianificare, con l’accordo tacito dei paesi occidentali, l’eliminazione di un cronometro presidenziale nel paese a maggioranza musulmana.

E’ Un progetto su carta o un progetto in corso di realizzazione? (Sudan, Sudan, Bosnia, Kosovo, copti in Egitto, Pakistan, Timor, ecc.). La stampa italiana ha sempre taciuto quando gli aggressori sono musulmani! In effetti, un lavoro di disinformazione non ricordo i massacri contro i musulmani di questo secolo Petrolio o acqua? unica scusa: qui siamo portatori di fatti se produciamo nel mondo ma qui sfuggiamo alle informazioni.

Quali sono le ragioni e gli interessi in gioco qui se alcuni eventi vengono realizzati e causano sofferenza e morte?

Giuseppe Samir Eid

Samir Eid Raccolte

Intendono fornire gli strumenti per una inclusione sociale del flusso migratorio, gettare una luce sui diritti umani e la condizione di vita dei cristiani nel mondo islamico da cui proviene l’autore.La conoscenza dell’altro, delle diversità culturali e religiose sono ingredienti primari per creare la pace nei cuori degli uomini ovunque, premessa per una serena convivenza e convinta cittadinanza sul territorio.

R037 - VELO ISLAMICO

Fax – 24/02 – 2002

(Leggi la versione sfogliabile)

A : Paolo Mieli
DA : G. Eid
Numero di pagine:1

OGGETTO: velo islamico

La sua conclusione, forzatamente sbrigativa, potrebbe sembrare disinformativa verso il largo pubblico che la stima.

L’Egitto, all’atto della acquisizione della sua indipendenza nel 1922, ha avuto eletto il primo parlamento della sua storia, e la signora Hoda Shaaraoui, prima donna ad entrare nel primo parlamento eletto, ha gettato in pubblico il “velo” che portava. ( sua nipote si trova a milano).
Agli occhi degli uomini questo velo significava sottomissione della donna, proprietà da nascondere agli occhi degli estranei, patrimonio assoggettato al marito, segno esterno della sua purezza di cuore, con l’ansia della separazione tra i sessi che può portare sino alla chiusura della donna.
Una prigionia creata da secoli di pressione sociale, di consuetudine che poco hanno a che vedere con i dettami del corano del VII secolo.

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