DIALOGO ISLAMO CRISTIANO

223 COPTI D'EGITTO: MARTIRI CRISTIANI DEL XXI SECOLO Corriere della Sera - Anno 2013 NATALE / 1 - In Egitto la ricorrenza della Natività è celebrata il 6 gennaio, data cor- rispondente alla nostra Epifania; e ormai noto che da anni in vicinanza delle feste di Natale e di altre ricorrenze cristiane le vio- lenze si ripetono nel Paese contro i fedeli copti. L’attentato più grave 1'11 dicembre 2016, non solo per il numero delle vittime, ha straziato una cinquantina di fedeli, quasi tutte donne, e sei bambine, nella cattedrale copta del Cairo. L'esplosio- ne di una bomba nel settore delle donne nella cattedrale di san Marco, nella cappella di San Pietro e Boutrosseya, ha colpito infatti ii cuore del- la chiesa copta, il suo Vati- cano. E soltanto l'ultimo di una serie di gravi episodi. Nel febbraio 2015 venti lavoratori copti in Libia, sono stati trucidati con la spada per il fatto di essere cristiani e di rifiutare di convertirsi alla fede islamica. Nell' agosto 2013 milizie dei fratelli musulmani apposi- tamente addestrate ed equipaggiate hanno provveduto in due soli giorni a saccheggia- re, incendiare, distruggere oltre cinquanta chiese e istituzioni cristiane per la maggior parte al servizio della popolazione senza di- stinzione di credo religioso, oltre a decine e decine di abitazioni, negozi e proprietà pri- vate costringendo gli abitanti a fuggire pena la morte per il solo fatto di essere cristiani. Alcuni assalti sono falliti per l’intervento de- ciso dei vicini musulmani contrari ai metodi violenti e riconoscenti verso i servizi forniti dalle istituzioni cristiane. Ancora, nel gen- naio 2011 una bomba uccide cristiani ad Alessandria d'Egitto proprio venti giorni prima dello scoppio della prima- vera araba il 25 gennaio. I cristiani nel mondo arabo In particolare i copti in Egitto sono dei cit- tadini autoctoni con diritti e doveri verso il proprio paese e i governanti a prescindere dal credo religioso della maggioranza; sem- bra invece che essi siano spesso considerati e percepiti sia all’interno che all'esterno del paese come un'etnia straniera. I copti insieme ai maroniti sono le due comunità cristiane più numerose sopravvissute alle politiche discriminatorie dei governi del mondo arabo. I copti subiscono discrimina- zioni, minacce e aggressioni collettive; la persecuzione anti cristiana ha assunto il volto di una sistematica intolleranza. Si dice che negli ultimi decenni le conversioni di cristiani all'Islam siano state circa diecimila all'anno. Quasi sempre per motivi pratici: divorzi, matrimoni, lavoro; raramente per motivi religiosi. Una speranza arriva dall'at- tuale presidente della repubblica che ha at- tuato una politica di dialogo fraterno verso i copti dopo anni di repressione. Europa e mondo arabo: quale dialogo? Questi fatti non possono che far sorgere al- cune considerazioni: 1. Certo e che l’Europa ha interesse per un Medio Oriente stabile, ma un siffatto obiettivo possibile col promuovere lo svi- luppo tecnologico, sapendo unire o su- bordinare gli aiuti della comunità europea verso i Paesi dove esistono violenze alla

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQwMTE=