DIALOGO ISLAMO CRISTIANO

176 istituzionali islamiche. Una maggiore vigilanza in questo senso appare più che mai opportu- na. La conoscenza di interventi pilota positivi e lo scambio fruttuoso di queste esperienze potrebbe in seguito dare origine a un coordi- namento strategico a livello regionale o addi- rittura nazionale e internazionale. Vera crescita Uno strumento essenziale per questa mis- sione deve essere rappresentato dall'im- pegno da parte dei responsabili dei centri di accoglienza che i loro ospiti abbiano modo di perseguire una vera crescita nel- la propria fede, pur mantenendo ciascuno il proprio credo. In questa azione sarà ne- cessaria un'attenzione particolare affinché vengano colte tutte le opportunità per co- struire un'apertura interreligiosa. Si tratta di compiti estremamente ardui che non possono essere lasciati all'improvvisazione e alla buona volontà dei singoli. Per questo, credo sia fondamentale raccogliere e con- frontare le esperienze che vengono attuate nei diversi centri. Far circolare e comunica- re le esperienze dei successi e dei fallimenti nelle iniziative di integrazione culturale ope- rate nei centri di accoglienza, costituisce un patrimonio comune di risposte concrete cui attingere per evitare inutili delusioni. Con quali risorse? La priorità più urgente, di fronte al feno- meno dell'immigrazione, è di una piena integrazione e di una profonda conoscenza reciproca fra i diversi gruppi etnici che do- vranno integrarsi. E dove reperire le risorse necessarie per un compito così impegna- tivo? Di fronte agli enormi sconvolgimenti sociali che il fenomeno dell'immigrazione causa nei paesi europei, impreparati a ri- ceverli, di fronte ai problemi derivanti da un'organizzazione provvisoria, una visione miope della politica fa sì che non ci si ac- corga che l'impiego di denaro, devoluto ai paesi sottosviluppati per la formazione pro- fessionale, eviterebbe di continuare a spen- derne molto di più in Europa per affrontare i problemi dell'accoglienza. Problemi questi certamente grandi ma tuttavia sempre infe- riori a quelli legati al dramma della divisio- ne delle famiglie, causata dall'emigrazione. Appare quindi indispensabile promuovere nei nostri paesi un'adeguata formazione professionale degli immigrati cosicché pos- sano ritornare nelle loro terre preparati e capaci di contribuire meglio allo sviluppo economico dei loro paesi.

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