029 - TERRORISMO ISLAMICO E PREVENZIONE: UNA SFIDA

12-2004

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Contributi originali

AGO-SETT-OTT 2004

Terrorismo islamico e prevenzione: una sfida

Giuseppe Samir EID (R.C. MILANO SUD-EST)

Ho letto con interesse il panorama descritto da Farotti ottimamente sintetizzato nel numero 5 di maggio. Vorrei offrire il mio contributo su alcuni aspetti della prevenzione appena sfiorati dall’Autore, ma che aiutano a completare la comprensione del fenomeno.

Negli ultimi quarant’anni nelle società musulmane si è verificata una fortissima crescita demografica, che ha portato a più del raddoppio della popolazione. Questo è avvenuto in aree geografiche che, se si eccettua una piccola minoranza privilegiata, sono caratterizzate da un livello economico molto basso rispetto a quello dell’Occidente, provocando le ondate migratorie verso l’Europa.

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030 - IN NOME DI DIO PACE O GUERRA?

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Realtà Nuova n° 5 settembre/ottobre-novembre/dicembre 2004

Tutti sappiamo che nella parola Islam vi è la radice della parola pace e ricordiamo come Gesù ha presentato ai suoi la prima missione loro affidata: “In qualunque casa voi entriate dite innanzi tutto: pace in questa casa”. La parola pace nel Corano ‚ uno dei novantanove più bei nomi di Dio.

Al salam aleikom, la pace sia con voi: wa aleikum el salam wa rahmat ilah wa barakatu, e con voi sia la pace, la Misericordia di Dio e la sua benedizione, termine usato più volte nella giornata da qualunque arabo. Un augurio di pace che fa parte del ritmo quotidiano della vita del mondo arabo. Un Augurio obbligato nelle relazioni tra musulmani ma se viene e presso da un cristiano ad un musulmano, spesso non viene ricambiata la frase di pace per intero, dal musulmano al cristiano.

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031 - LEALTÀ DEGLI IMAM E DEI CENTRI ISLAMICI

Tempi – 12-2005

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A proposito di terrorismo e di lealtà dei musulmani immigrati verso lo Stato. La maggior parte dei media elude la sostanza del problema: lealtà dei musulmani italiani o residenti e loro ospiti, verso lo Stato e le sue leggi. Una frangia dei musulmani nel mondo avviata verso l’obiettivo di ristabilire il califfato e la purezza dell’islam di origine. In Europa 20 o 30 anni fa il cittadino europeo non conosceva i principi dell’islam se non vagamente. Negli ultimi trent’anni l’islam si impiantato in Europa con le buone o le cattive, aiutato in questo da certe nostre forze politiche. Alcune voci nostrane hanno messo in guardia dal contrasto di culture che potrebbero scaturire dall’arrivo di milioni di persone con usi e costumi chiaramente in contrasto con le legislazioni europei (non ultimo il cardinale Carlo Maria Martini nel 1990, in Noi e l’islam).

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041 - CRISTIANI E MUSULMANI IN CAMMINO NEL XXI SECOLO - FILO CONDUTTORE

ENEC – 1/05 – 2009

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Religioni e culture a confronto per un Umanesimo Planetario

Nel rispetto delle rispettive credenze lavorare per il riconoscimento della legge naturale e dei valori comuni punto dincontro per la pace.
La sfida sta nel saper dare una risposta comune ai problemi del XXI secolo, oltre a preparare le nuove generazioni alla convivenza multi-etnica religiosa e culturale a partire dall’esperienza degli arabi cristiani: Il rapporto fra islam e cristianesimo nel Medio Oriente, indica alcuni nodi critici relativi alla questione delle minoranze culturali e religiose, nodi di grande importanza anche per comprendere e gestire la presenza dei musulmani nei paesi europei. (Fondazione Agnelli).
Un dialogo della vita: non ideologico, sui diritti e la dignità della persona, mirante alla conversione del cuore.

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