DIALOGO ISLAMO CRISTIANO

85 motore dello sviluppo economico dei Paesi del Golfo. Con il loro tipico attivismo, ai di scendenti dei fenici è data l’opportu nità di prendere l’iniziativa per lo svi luppo econo- mico di tutta la regione ed il rilancio cultura- le del mondo arabo. Il pluralismo religioso e la vivacità cul turale, che potrebbero de- rivare dalla li bertà di espressione nel Me- dio Oriente con il nuovo corso, darebbero vigore alle antiche civiltà di questa regione, che potrebbe riprendere il ruolo di pon te fra Oriente e Occidente. Utopia? No: solo una speranza. Pervenuto il 19.8.20 accettato per la pubblicazione il 29.8.20 Nota della Redazione * * * I contributi originali iniziano con l’elabora- to di Giuseppe Samir Eid su “Irak: non solo petrolio”. Il precedente arti colo di Piero Marcenaro (“Rotary”, maggio, pag.16) sulle origini, di- ciamo così, petrolchimiche dei conflitti non solo ideologici nell’area medio-orientale ha provocato consensi fra i lettori e sviluppato prevedibili code aggiun tive alle asserzioni dell’Autore: non poteva andar meglio, dato che scopo di ogni pubblicazione, le nostre nella fat tispecie, è anche quello di stimo- lare confronti ed ulteriori precisazioni che non possono che giovare ad una miglio re comprensione degli argomenti proposti e sviluppati, ancorché di indole non rotaria- na. Da leggere con estrema attenzione non solo in quanto è un sapiente sunto di diversi aspetti del “problema Islam” ma anche poi- ché è difficile, è un mio sommesso pensie- ro, trovare lettori - me compreso, in prima fila - con approfondita conoscenza della storia dell’Islam, delle sue impulsioni, del suo attua le status come religione e come filosofia di vita, della sua allocazione nell’ini- zio millennio che stiamo vivendo, della sua potenziale conflittualità con l’Occidente, vera o presunta che sia. Ove si desideras- se ulteriore documenta zione in materia - e solo per riferirmi alle nostre pubbli cazioni - rammento l’articolo di Mangione, la repli- ca di Consigli e la precisazione di Mangione su “Rotary”, rispettivamente di marzo ed aprile.

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