DIALOGO ISLAMO CRISTIANO

58 PATRIMONIOCULTURALE CRISTIANOARABO Ed. La Scuola - 12-1996 Può essere utile ricordare che i musulma- ni, provenienti dall’Arabia, si stabiliscono in Medio Oriente verso il 640 d.C. i cristiani in- vece occupavano queste terre fin dai primi tempi della diffusione del Cristianesimo. 1. Arabi: musulmani o cristiani? Possiamo parlare quindi di arabi o di musul- mani ? Chiariamo,in primo luogo, che cosa si intende con il termine arabo. In Occiden- te si utilizzano spesso indifferentemente le parole arabo e musulmano, quasi fossero sinonimi e ci fosse una coincidenza di signi- ficato tra le due espressioni. Le cose stanno però diversamente. Il termine arabo indica un’area geografica e culturale, non un’iden- tità etnica, nè un’appartenenza a una con- fessione religiosa. L’arabità, dunque, corrisponde ad un’ap- partenenza linguistica , culturale, politica e storica I cristiani sono parte integrante del mondo arabo e, come i musulmani non sono più arabi dei cristiani, così i cristiani non lo sono meno dei musulmani. L’omogeneità linguistica e culturale dei pa- esi che noi definiamo oggi arabi è il risultato dell’espansione dell’islam. L’islamizzazione ha imposto a popoli diversi l’arabizzazione e, nella maggior parte dei casi, l’adozione della stessa lingua. L’elemento arabo origi- nario è oggi una minoranza all’interno del mondo musulmano: soltanto il 15-20 % del totale. Il più popoloso paese musulmano è oggi l’Indonesia: circa l’88% della popo- lazione che comprende circa 191 milioni di persone si dichiara seguace di Muham- mad ( The World Almanac, Pharos Books, N.Y.,1992, p.725). La cifra equivale all’intera popolazione araba che si definisce musul- mana. Bisogna aggiungere che circa il 10% degli arabi è oggi di religione cristiana. Alla luce di queste osservazioni i confini del concetto di arabità si estendono. Sebbene l’Occiden- te non distingua,a volte,tra arabi e musul- mani Benché l’europeo medio non faccia molta differenza tra occorre raggiungere la massima chiarezza. I cristiani che vivono in Medio Oriente ven- gono visti spesso come intrusi . In realtà, l’elemento cristiano in queste terre è au- toctono. Un esempio è rappresentato dal- la comunità copta in Egitto,che raccoglie l ‘eredità della civiltà egizia, passa attraverso l’esperienza prima ellenistica e poi cristiana e dà origine a figure di grande rilievo: Ori- gene e Atanasio, Cirillo e i grandi padri del monachesimo orientale, come S. Antonio, il cui monastero sorge nei pressi dell’entra- ta del canale di Suez. Ricordiamo, in Medio Oriente, le comunità siriache. quelle orto- dosse, melkite nell’area palestinese, maro- nite nel Libano. La mancanza di chiarezza nel distinguere spesso i termini arabo e musulmano, rap- presenta per i cristiani mediorientali un gra- ve danno culturale. 2. Cenni storici Prima della conquista musulmana, iniziata nel VII secolo da Muhammad e portata a compimento dai suoi successori, in Medi Oriente, prevalentemente cristiano,spicca- vano due culture : quella ellenistica e quella siriaca. In questo dualismo culturale pre- sente in ambito cristiano ha origine e svi- luppo la civiltà araba vera e propria. Gli storici affermano che già alcuni seco-

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