DIALOGO ISLAMO CRISTIANO

244 LA CROCE E LA MEZZALUNA 16/3 - 2010 Esiste un popolo che nessuno veramente ama, perché nessuno veramente conosce, e che nessuno veramente conosce, perché nessuno veramente ama, e questo popolo è il popolo musulmano. Sento il dovere di dedicare tutta la mia vita per farlo conosce- re e amare dai cristiani". Louis Massignon Gentile Signora, Mi consenta alcuni commenti sul articolo La croce e la mezzaluna sul mensile della Parrocchia. Il suo articolo tratta sia dell’islam che degli islamici, (le chiamerei musulmani); nel caso dei musulmani l’intestazione dell’articolo po- trebbe benissimo riprendere la citazione di Massignon. Per quanto riguarda l’islam, ritengo alcuni passaggi del articolo fuorvianti, si prestano a confusione facendo apparire l’islam qua- si una derivazione del cristianesimo. E una strategia adottata dall’islam per conquistare Gerusalemme nel lontano 638; lunga la sto- ria delle conquiste a filo di spada e di dhim- mitudine a dominato mezzo mondo in poco meno di due secoli. I massacri di Otranto e di Roma sono antecedenti la prima crociata. Ancora oggi si ripete la strategia di mettere piede in occidente attraverso enclave isla- mizzate e conversioni basate sull’ignoranza e denaro a pioggia: quante volte ho sentito dei cristiani dire “ma siamo tutti uguali non ce differenza!” Questa è l’impressione che potrebbe provocare il suo articolo nel bollet- tino della Parrocchia! (schede 1-3 allegati). Su quattromilioni e mezzo d’immigrati cir- ca due terzi non sono musulmani, cercano d’integrarsi senza raggrupparsi in zone a loro maggioranza non si fanno sentire; per- che? Accomunare il corano al vangelo non mi sembra corretto; la differenza è sostanzia- le! Certo, Abramo è nostro padre nella fede, nel senso che è il primo che ha creduto e obbedito all'unico Dio che si è rivelato a lui, dando inizio alla Rivelazione giudeo-cristia- na. Attenzione, la nostra fede non è solo nel Dio unico ma anche uno e trino; la ra- dice cristiana si trova nel Cristo, Dio fattosi uomo, morto per nostra salvezza; è il no- stro Padre! Il monoteismo , se pure condivi- so, non si fonda sullo stesso Dio;non siamo una religione del libro, associando semplici- sticamente ebraismo islam e cristianesimo. Il corano non parla di Amore! (allegati 4,5). Gli asceti sufi sono stati ispirati da i misti- ci cristiani e le e varie citazioni sufi rispec- chiano il credo di una infime minoranza dei musulmani non riconosciuti dalle correnti maggioritarie, meno ancora dalla moschea di Segrate. Potrei citarne molte altre dello stesso tenore di spiritualità ma anche altri altamente offensivi, le trova anche nel cora- no stesso.(allegato 6). I testi scolastici nelle medie e superiori dei paesi arabi “moderati” sono particolarmente virulenti contro i cri- stiani! Una informazione per essere corret- ta deve svelare le due facce della medaglia. Se Lei ha disponibilità di tempo potrà ren- dersene conto con una visita alla biblioteca della moschea di Segrate. Un grande ma- estro del pensiero islamico moderno, Taha Hussein, nel corso di un incontro promosso dalla Fondazione Cini di Venezia al Centro di cultura e di civiltà, ha riconosciuto la vo- cazione, di cui il cristiano arabo è portatore, ad essere l'intersezione di due mondi dei quali può compiere una sintesi finalizzata al rilancio e allo sviluppo del mondo arabo da cui proviene. Oggi è stato messo all’indice e Said El Ashmawi sotto tiro. Averroe ha avuto una influenza su S. Tommaso d'Aqui-

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