DIALOGO ISLAMO CRISTIANO

148 può che promuovere una mentalità e una cultura negative per la pace. • Azioni per il diritto nell'accesso a beni es- senziali, come il cibo, l'acqua, la casa, la salute; con la globalizzazione dei mezzi dinformazione le vistose disuguaglianze non possono che provocare frustrazio- ni e sensi di rivolta per le ingiustizie. Le gravissime carenze di cui soffrono molte popolazioni, specialmente del Continen- te africano, sono all'origine di violente rivendicazioni e costituiscono pertanto una tremenda ferita inferta alla pace. • Azioni per luguaglianza tra le persone umane; è un bene che non può essere disatteso o vilipeso senza mettere a ri- schio la pace. • Azioni per la promozione della donna che rappresenta oltre metà della popolazione mondiale ma che viene spesso impedita di esercitare le sue potenzialità; questa condizione femminile introduce fattori di instabilità nell'assetto sociale quali pos- sono essere lo sfruttamento di donne trattate come oggetti e alle tante forme di mancanza di rispetto per la loro digni- tà, la sottomissione all'arbitrio dell'uo- mo, con conseguenze lesive per la sua dignità di persona e per l'esercizio delle stesse libertà fondamentali. Il progetto di alfabetizzare le popolazioni femminili è uno strumento efficace in questa ottica. • Azioni per dissipare una certa concezio- ne di Dio che giustifica la violenza e le guerre in nome Suo I progetti specifici che certi ong hanno in corso per affrontare le singole minacce alla pace vanno sostenuti dagli Organismi in- ternazionali, in particolare l'Organizzazione delle Nazioni Unite, che con la Dichiarazio- ne Universale del 1948 si è prefissata, qua- le compito fondamentale, la promozione dei diritti dell'uomo primo passo verso la pace mondiale. Utopia? No, solo una spe- ranza e un auspicio: perché ogni persona di buona volontà si senta impegnato ad es- sere infaticabile operatore di pace e stre- nuo difensore della dignità della persona umana e dei suoi inalienabili diritti. Unire le energie per attuare uno o più progetti nei rispettivi territori; un gradino insieme ver- so la conversione dei cuori. Infine, vorrei sottolineare lattenzione della Chiesa per l'Umanesimo Planetario, citando Benedet- to XVI: solo rispettando la persona umana è possibile promuovere la pace, e solo co- struendo la pace si pongono le basi per un autentico umanesimo integrale. SONO CONVINTO CHE L'ISLAM, INTESO SECONDO LA SUA TRADIZIONE SPIRITUALE, POSSA OFFRIRE PREZIOSE RISORSE DA SPENDERE E CONDIVIDERE PER COSTRUIRE, INSIEME AL CRISTIANESIMO E ALLE ALTRE RELIGIONI, LA CULTURA GLOBALE DELLA PACE E DELLA FRATERNITA'

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQwMTE=