R053 - APPENDERE I CROCIFISSI ALLE PARETI

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Caro don …
E vero che il Vangelo comanda di non suonare la tromba……..quando si fanno opere buone (Mt6,2). E altrettanto vero però che le opere buone devono essere viste dagli uomini come testimonianza “al Padre che è nei cieli” (Mt5,16). e questa fa la differenza .
Penso alle tante opere di carità cristiana , ospedali, mense ecc…. che non dicono per falso pudore perché lo fanno, cosa che crea malintesi che saranno difficile a rimuovere.

Samir Eid Raccolte

Intendono fornire gli strumenti per una inclusione sociale del flusso migratorio, gettare una luce sui diritti umani e la condizione di vita dei cristiani nel mondo islamico da cui proviene l’autore.La conoscenza dell’altro, delle diversità culturali e religiose sono ingredienti primari per creare la pace nei cuori degli uomini ovunque, premessa per una serena convivenza e convinta cittadinanza sul territorio.

R054 - IL ROTARIANO E IL SERVICE

2013

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Prendo lo spunto per segnalare un aspetto che considero primordiale: l’identità del rotariano, quale uomo dovrebbe essere, le caratteristiche che dovrebbero costituire l’ossatura del nostro network.
Molta enfasi è data allo standing sociale e professionale ma credo che il rotariano dovrebbe “risplendere” per la sua onestà morale, umana, intellettuale, nelle sue relazioni quotidiane a finche le persone che lo circondano siano attratti a chiedersi ma se questo è un rotariano sarebbe bello poter farne parte. Partendo dalla qualità degli uomini ne consegue quella della ruota che unisce i rotariani nel mondo. Prendere coscienza dell’identità di fondo e dei valori sui quali il Rotary si è sviluppato, una ricchezza che mettiamo a disposizione della società ma ai quali molti di noi si sono assuefatti. Inclusione non può voler dire spostarsi un po’ per far posto a qualsiasi altro per fare numero; vuol dire costruire con la ragione un quadro di valori umani, una cornice del bene comune e dentro questa cornice far posto a chi la condivide, pur se diverso.
Questo concetto è espresso nell’ambito del ruolo che può svolgere il Rotary per il dialogo tra le religioni.

Samir Eid Raccolte

Intendono fornire gli strumenti per una inclusione sociale del flusso migratorio, gettare una luce sui diritti umani e la condizione di vita dei cristiani nel mondo islamico da cui proviene l’autore.La conoscenza dell’altro, delle diversità culturali e religiose sono ingredienti primari per creare la pace nei cuori degli uomini ovunque, premessa per una serena convivenza e convinta cittadinanza sul territorio.

R055 - DA MIGRANTI A TERRORISTI

CORSERA – 29/6/2015

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Le cronache riportano che una delle misure di prevenzione di atti di terrorismo è l’espulsione di soggetti individuati ad inneggiare e simpatizzare con gli atti di terrorismo di stampo islamico. Individui insediati in Italia con famiglia e lavoro, alcuni con un trascorso nelle nostre carceri. Chiedo se l’espulsione basti ad arrestare il pericolo se non viene accompagnata dall’accertamento delle modalità e del processo che hanno consentito a immigrati «normali» di essere contagiati proprio in Italia dalla febbre del terrorismo religioso.

Giuseppe Samir Eid

Samir Eid Raccolte

Intendono fornire gli strumenti per una inclusione sociale del flusso migratorio, gettare una luce sui diritti umani e la condizione di vita dei cristiani nel mondo islamico da cui proviene l’autore.La conoscenza dell’altro, delle diversità culturali e religiose sono ingredienti primari per creare la pace nei cuori degli uomini ovunque, premessa per una serena convivenza e convinta cittadinanza sul territorio.

R056 - MIGRANTI: RICCHEZZA O IMPOVERIMENTO PER L'ITALIA?

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Con le due rive del Mediterraneo diventate come un vaso comunicante centinaia di migliaia di africani si stanno riversando negli Stati europei. I migranti sono cresciuti con poca libertà di espressione, meno diritti per le donne, profonda identità religiosa, alta disoccupazione e, soprattutto, pochi mezzi di sussistenza. Il tutto contrasta con le immagini televisive dell’opulenza e della libertà in cui vivono i loro coetanei in Europa. In maggioranza di religione islamica, il Cardinal Martini nella lettera “Noi e l’islam” aveva segnalato “l’islam non solo fede personale, è realtà comunitaria molto compatta, una parola d’ordine lanciata da qualche voce autorevole può ricompattare e ricondurre a unità serrata”.
Ci rende onore il fatto di aver salvato migliaia di vite umane in fuga. Ma non ci è dato conoscere come sono gestiti gli aspetti sociali, religiosi, culturali dei nuovi arrivati nel rispetto della loro dignità umana, in uguale misura e di pari passo, con gli aspetti economici, per fare si che i nuovi migranti siano fattori di convivenza e non di divisione e di conflitti. Ad esempio: l’acculturamento ai principi della nostra società civile, la distinzione tra religione e stato, la libertà religiosa, la parità di diritti e doveri tra i cittadini. Quale sarà la risposta quando i milioni di giovani accolti chiederanno la ricongiunzione familiare secondo la normativa attuale? L’opinione pubblica merita risposte adeguate.

Giuseppe Samir Eid

Samir Eid Raccolte

Intendono fornire gli strumenti per una inclusione sociale del flusso migratorio, gettare una luce sui diritti umani e la condizione di vita dei cristiani nel mondo islamico da cui proviene l’autore.La conoscenza dell’altro, delle diversità culturali e religiose sono ingredienti primari per creare la pace nei cuori degli uomini ovunque, premessa per una serena convivenza e convinta cittadinanza sul territorio.